La paura degli assistenti sociali è uno dei maggiori timori dei genitori che si separano.
L’intervento degli assistenti sociali suscita sempre timore nei genitori in quanto la loro figura è associata a quella di coloro che possono portarti i via i figli.
In realtà non è così, anche se bisogna dire che è comunque una intromissione nella vita familiare che può dar fastidio ma anche che può aiutare concretamente la coppia.
I casi in cui i bambini vengono allontanati dai genitori o affidati ai servizi sociali sono casi limite ove si teme per la tutela del minore.
Quando intervengono gli assistenti sociali?
Affrontare la paura degli assistenti sociali, in prima battuta, bisogna capire quando il Tribunale può incaricare gli assistenti sociali e per quali motivi.
Di solito gli assistenti sociali vengono incaricati quando si ricorre in Tribunale per la gestione e tutela dei figli nati fuori dal matrimonio e non si trova un accordo.
In questi casi il Tribunale, in caso di mancato accordo, è solito far fare una indagine reale sulla situazione familiare dai servizi sociali.
Infatti, di fronte a due genitori ove uno dice bianco e l’altro nero, il Tribunale, al fine di decidere, ha due strumenti:
- la valutazione delle prove prodotte dalle parti
- incaricare gli assistenti sociali di redigere una relazione.
Le prove documentali prodotte quasi mai sono sufficienti a dare un quadro chiaro al Tribunale che quindi ricorre ad una figura esterna ed oggettiva quale appunto gli assistenti sociali.
Da questa informazione si potrà aver già capito che gli assistenti sociali non interverranno in caso di accordo tra i genitori sulla gestione dei figli.
Se vi è denuncia intervengono gli assistenti sociali
Altro caso in cui intervengono sicuramente gli assistenti sociali è quando vi sono denunce di maltrattamenti o violenze all’interno della famiglia.
In questi casi gravi, è doveroso l’intervento degli assistenti sociali sia come aiuto ma principalmente a tutela dei minori.
Il problema in questi casi si pone nel caso in cui vengano proposte false denunce nei confronti dell’altro coniuge che possono innescano questo meccanismo.
Nelle separazioni giudiziali il Giudice può richiedere l’intervento degli assistenti sociali per una indagine psicosociale.
In questo caso gli assistenti sociali faranno alcuni incontri conoscitivi con i genitori e redigeranno, poi, una relazione da presentare in Tribunale.
Gli assistenti sociali possono indicare quale sia la migliore soluzione per il minore?
Spesso accade che nella relazione degli assistenti sociali questi indichino quale sia il modo migliore per tutelare il minore suggerendo ipotesi di collocamento primario e affidamento che difficilmente verranno disattese dal giudice anche se non sono per questi vincolanti.
In questi casi non vi è sicuramente il rischio di un allontanamento dei figli ma è solo una indagine conoscitiva fine a sé stessa che ha sicuramente una rilevanza nel giudizio ma non porta ad estreme conseguenze almeno che non emergano situazioni border line.
In questi casi e solo in questi casi vi può essere l’affidamento dei minori ai servizi sociali ma questo non vuol dire ancora che il figlio venga tolto al genitore in quanto questi può essere collocato presso un genitore.
Cosa comporta l’affidamento del figlio ai servizi sociali?
Affidare il figlio ai servizi sociali vuol dire che le decisioni importanti relative alla vita del figlio verranno assunte dai servizi sociali e non più dal genitore ritenuto non in grado di fare l’interesse del figlio.
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