TRADING ONLINE Consulenza Legale

Il 25 febbraio 2023 il quotidiano “IlSOLE24ORE” ha dedicato un inserto sul fenomeno del trading online e del boom delle truffe che si stanno verificando negli ultimi anni.
Si parla di ben 93 milioni di euro di soldi persi dalle persone truffate attraverso attività di trading fasulle ed il fenomeno sta assumendo proporzioni tali da allarme sociale.

Si pensi che nel 2021 si parlava di 46 milioni di soldi persi a fronte degli attuali 93 milioni e se si va ancora più indietro nel tempo si parla di cifre intorno ai 200 milioni di euro.
È un fenomeno che si sta diffondendo a macchia d’olio e le segnalazioni provenienti dalla Polizia Postale nel 2022 sono state oltre 3.000.
Ma prima di addentrarci in questo mondo chiariamo cosa si intenda per Trading Online.

TRADING ONLINE

Il trading online è un sistema che consente agli utenti privati, c.d. retail, e quindi a chiunque di noi, di acquistare o vendere titoli finanziari attraverso computer connessi ad internet.

In pratica è una negoziazione telematica di titoli finanziari, quindi un servizio fornito da società finanziare autorizzate da Consob che consiste nel mettere a disposizione dei clienti privati un programma per computer (o piattaforma) che, attraverso la connessione ad internet, permette di visualizzare i titoli presenti su numerosi mercati borsistici italiani ed esteri, e di acquistarli e venderli nel giro di pochi secondi. Queste società sono chiamate broker online (intermediari digitali) e chiedono una commissione su ogni ordine di acquisto e di vendita inviato in Borsa.

Il trading online è inoltre possibile perché esistono quelli che vengono chiamati genericamente mercati o borse, ormai quasi completamente telematizzati.
L’anello di congiunzione tra i mercati e le borse e l’investitore è, appunto, il broker e proprio per questo sono chiamati anche intermediari finanziari.

Il trading online è una vera e propria attività lavorativa a tutti gli effetti, soggetta a regolare tassazione nel nostro Paese.
Il problema sta nei falsi broker o finti trader che cercano di accaparrarsi i tuoi soldi per truffarti e sparire nel nulla. In questi casi non si può parlare assolutamente di trading ma semplicemente di truffa.

LE AUTORIZZAZIONI PREVISTE PER LEGGE

Chiunque effettui attività di raccolta e gestione del risparmio deve essere autorizzato ai sensi del D.lgs. 24 febbraio 1998 n 58.
Le piattaforme che offrono attività di trading online devono essere autorizzate dall’autorità finanziaria dello Stato in cui hanno sede: in Italia dalla Consob.

Operare senza la prevista autorizzazione equivale ad essere abusivi.

L’art. 166 D.lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 infatti stabilisce:

  1. È punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni e con la multa da lire quattro milioni a lire venti milioni chiunque, senza esservi abilitato ai sensi del presente decreto: a) svolge servizi di investimento o di gestione collettiva del risparmio; b) offre in Italia quote o azioni di OICR; c) offre fuori sede, ovvero promuove o colloca mediante tecniche di comunicazione a distanza, strumenti finanziari o servizi di investimento.

  2. Con la stessa pena è punito chiunque esercita l’attività di promotore finanziario senza essere iscritto nell’albo indicato dall’articolo 31.

  3. Se vi è fondato sospetto che una società svolga servizi di investimento o il servizio di gestione collettiva del risparmio senza esservi abilitata ai sensi del presente decreto, la Banca d’Italia o la CONSOB denunziano i fatti al pubblico ministero ai fini dell’adozione dei provvedimenti previsti dall’articolo 2409 del Codice civile.

LORO TI TRUFFANO MA, IN REALTÀ, IL PRIMO AD INGANNARTI SEI TU!

Chi viene truffato spesso ha un mindset errato nei confronti del trading: è, in pratica, un “provetto” trader non consapevole o, peggio, una persona che non sa nemmeno cosa voglia dire effettivamente tradare e si accosta a questo mondo perché glielo ha detto il cugino.

La prima domanda che vi dovete fare è: perché voglio fare trading?

La prima risposta sarà sicuramente…Come perché? Perché voglio fare soldi!
In realtà questa è una risposta impulsiva, in quanto la vera risposta è e deve essere più introspettiva di quello che si può pensare.
Forse avete visto una pubblicità su internet o parlato con qualche amico sbruffone che vi ha fatto credere di essere andato a Dubai grazie al trading o si è comprato l’ultimo Rolex da 50.000 euro.
Vi siete detti: se ce l’ha fatta lui perché non posso farlo io?
Oppure siete dentro la c.d. ruota del criceto, ingabbiati in un lavoro che non vi dà più soddisfazione nemmeno economica ed avete bisogno di integrare il vostro reddito perché i figli crescono e le esigenze sono sempre maggiori.
Perché, quindi, non fare trading e racimolare un secondo stipendio senza fatica? tanto il grafico o va giù o va su e basta seguirlo. Lo faccio tante volte e tanto guadagno! Cosa c’è di difficile?

Il trading online si fa per guadagnare soldi o almeno questo è la spinta principale ed iniziale che porta molte persone ad interessarsi a questo settore ma si diventa trader quando il denaro diventa un elemento secondario!

Se l’obiettivo è fare soldi, perché scegliere proprio il trading?
Ci sono tanti altri modi per poterlo fare, ad esempio il gioco d’azzardo, le scommesse, le opzioni binarie ma anche l’arte, lo sport o semplicemente un secondo lavoro.

Eppure, si sceglie il trading, forse perché si ha l’impressione che sia cosa facile da imparare.
Beh! Niente di più sbagliato!

Il trading è un vero e proprio lavoro, necessita di tanto studio e tanta pratica per acquisire la giusta esperienza per poter operare e te lo posso dire proprio in quanto faccio trading seriamente e quindi ho una esperienza personale nel settore oltre che in ambito giuridico.

Oppure, pensate che il trading dia una sensazione di libertà?

O perché è una sfida con voi stessi?

O perché pensate che sia una attività ove nessuno può giudicarvi?

Anche in questo caso state sbagliando o meglio il trading può essere tutto questo ma bisogna vedere con quale mindset vi approcciate e come affrontate il percorso di trading.

Come si può notare la vera risposta del perché vuoi fare trading è molto più profonda e complessa del mero “voglio fare soldi”.

Ma il vero problema è che prima di operare sui mercati finanziari dovresti ben capire cosa significa farlo davvero e se questa può essere la tua strada e divenire la tua passione: solo così non ti butterai in pasto agli sciacalli del web.

La prima cosa che dovresti fare, quindi, è informarti ed individuare un percorso di trading serio che ti prenda per mano e ti faccia diventare un trader a tutti gli effetti con step, piano di studi, gestione emotiva, sessioni di simulazione e poi, finalmente, in reale.

Considera che una formazione di trading seria ed attenta non trascura mai la parte psicologica ed il mindset in quanto è noto che il 90% delle perdite sui mercati dipende al mindset e non dalla tecnica.
Se pensi, quindi, che il trading sia far crescere i propri soldi senza competenze, senza sforzo e senza conoscenze, potrai definirti il nuovo Pinocchio di questo millennio perché quello che ti stanno dicendo è lo stesso meccanismo del gatto e la volpe: dammi i tuoi soldi e noi te li facciamo fruttare a dismisura!

Quindi alla fine sono loro che ti truffano ma sei te che hai permesso che ciò accadesse.

TRADING ONLINE ABUSIVO: COSA SUCCEDE AI SOLDI DELL’INVESTITORE?

Ho conosciuto persone che hanno buttato anche 200.000 euro in investimenti risultati poi farlocchi.
Persone che magari avevano anche comprato un corso serio di trading ma non hanno avuto la voglia e la costanza di studiare e quindi hanno deciso di abboccare all’ultima pubblicità ove con 2000 euro investiti, nel giro di 6 mesi, si ottenevano garantiti 20.000 euro o più.
Hanno lasciato i propri dati su un sito ed un sedicente tutor li ha contattati facendo fare loro un piccolo investimento.

Magicamente, senza nessuna conoscenza, l’investitore ha visto quell’investimento crescere, almeno sullo schermo del proprio computer, e proprio per questo il tutor lo ha ricontattato complimentandosi per aver scoperto il nuovo Gordon GeKKo della finanza e quindi spronandolo ad investire ancora di più.

Il problema è che ci hai creduto e non hai riflettuto facendoti prendere dall’euforia e cioè dalle emozioni, non sapendo come gestirle, ed hai investito nuovi soldi e magari anche quelli dei tuoi parenti convincendoli a farlo.

Quando però sei andato a prelevare parte dei tuoi denari hai visto che il conto o era bloccato oppure non potevi prelevarli o peggio ancora per prelevarli la società ti chiedeva il pagamento dell’iva, come se tu dovessi pagare l’iva per prelevare il tuo denaro!

Ma poiché la società ha sede, guarda caso, all’estero hai pure creduto alla novella dell’IVA ed hai versato ulteriori denari per poi accorgerti che l’albero dei miracoli non esisteva.

Oppure ha investito in un network sulle cripto perché si sa con le cripto si diventa ricchi!
Una cosa però, purtroppo tardi, ti sarà chiara: i soldi investiti in questo modo e con operatori abusivi vengono praticamente quasi sempre persi.

Devi sapere che nel nostro ordinamento la responsabilità penale è personale e ciò vuol dire che bisogna procedere e processare sempre l’autore materiale del fatto.

Per prima cosa si dovrà, quindi, individuare a chi fa capo quel sito che ti ha teso la truffa e quasi sempre farà capo a società fasulle con sedi all’estero ed in particolare in quei paradisi fiscali e penali dove la giurisdizione si ferma.

Si capirà che se una società ha sede a Dubai, tanto per citare una località molto in voga attualmente, così come l’autore della truffa, le possibilità di recuperare le tue somme e vedere condannato il truffatore sono quasi pari alla possibilità che tu hai di guadagnare costantemente sul mercato senza alcuna conoscenza.

DENUNCIARE IL TRADING ONLINE ABUSIVO….

In questo settore prevenire è sicuramente meglio che curare e bisogna affidarsi sempre a persone e percorsi di studi seri, competenti e che non danno false speranze né tantomeno vendono illusioni.

Le strade facili non danno frutti ma sono sicuramente una bella esca per chi non è consapevole: non consapevole di cosa sia davvero il trading; non consapevole di come si opera sui mercati; non consapevole che il trading è un lavoro e come tale bisogna studiare ed impegnarsi seriamente per acquisire le giuste competenze.

Ed è proprio sul terreno di far credere in una facilità di risultati senza sforzo che fioriscono le più svariate truffe in questo settore.

Vedremo in seguito eventuali rimedi e possibilità una volta truffati ma prima chiariamo quali tipi di reati possono essere commessi a danno dell’investitore.

QUALI TIPI DI REATO?

1. ABUSIVISMO FINANZIARIO IN CONCORSO CON LA TRUFFA

Il consulente finanziario, come noto, deve essere iscritto nell’apposito Albo Finanziario.

Chi opera finanziariamente senza essere autorizzato commette, pertanto, il reato di abusivismo finanziario ai sensi dell’art. 166 D.lgs. 59/1998.

Quindi chi raccoglie denaro da soggetti terzi senza la doverosa iscrizione, commette il reato di cui sopra, reato che si realizza indipendentemente dal fatto che il denaro venga poi effettivamente investito o meno.

La Cass Sez V n. 22597/12 ha sottolineato come “in tema di intermediazione finanziaria, il reato di pericolo di abusivismo finanziario è integrato dal comportamento del soggetto che, non abilitato, stipuli con i clienti un contratto di gestione degli investimenti, cioè trasferimenti di risorse economiche mobiliari dell’altro contraente, con la prospettiva – reale o fittizia – di profitti e percepisca le somma di denaro a tal fine”.

Se il consulente finanziario non autorizzato poi fa un uso del denaro consegnatoli dall’investitore difforme da quello pattuito (in questo caso non sarà sempre facile avere la prova dell’accordo preso) oltre al reato di abusivismo finanziario, commette il reato di truffa.

Elemento tipico del reato di truffa ex art. 640 c.p. sono gli artifizi e raggiri perpetrati nei confronti della vittima e spesso l’abusivismo finanziario va di pari passo con la truffa: in questo caso vi sarà il concorso di due reati distinti (Cass. 22419/2003).

Questo concorso di reati è molto frequente nel caso di truffe in ambito di trading oline perché chi attua tali truffe ovviamente mai è autorizzato ad operare e a raccogliere fondi da parte di terzi.

2. APPROPRIAZIONE INDEBITA e TRUFFA

L’appropriazione indebita si ha quando non si restituisce un bene di cui non si è proprietari ma di cui si è avuto il possesso legittimamente.

Quindi se io consegno del denaro ad un investitore e richiesto, questo non me lo restituisce, il reato commesso dovrebbe essere quello di appropriazione indebita.

In realtà la Cassazione è stata di diverso avviso riscontrando in questa ipotesi il reato di truffa e non di appropriazione indebita in quanto il sedicente consulente /broker/trader ha indotto in errore la vittima facendo credere che il denaro consegnato sarebbe stato investito in operazioni di trading online ancor più se si fa credere con pubblicità, messaggi o altro, risultati fasulli di incremento di patrimonio.

TRUFFA ED INGENUITÀ DELLA VITTIMA

Molte persone truffate con false attività di trading online temono di presentare denuncia ritenendo che la loro inesperienza ed ingenuità nell’affidarsi al trader truffatore sia quasi una sorta di discolpa per costui.

L’ingenuità della vittima non esclude ma, anzi, accentua l’idoneità offensiva della condotta tipica della truffa, che deve essere valutata anche in relazione alle caratteristiche specifiche del soggetto passivo (Cass. IV n. 25649/2003)

Una volta caduti nella rete si possono aprire tre distinti scenari:

1. Si è incappati in un soggetto che si dichiara trader ma non lo è

Per fortuna il denaro investito ha anche fruttato e l’investitore incassa ma incappa in un problema fiscale di tassazione delle plusvalenze. È una ipotesi a dir poco infrequente ove il rischio dell’investitore è limitato al minimo.

2. Il trader abusivo investe male il denaro

Ipotesi sicuramente più frequente, in questo caso si perde tutto o gran parte del capitale. In questo caso è teoricamente possibile rivalersi sul trader abusivo per risarcimento del danno. Il problema è che anche ottenendo una sentenza che ci dà ragione spesso la stessa sarà carta straccia in quanto il trader abusivo o è una società vuota oppure un soggetto che non ha beni intestati e quindi è un soggetto impignorabile. Peggio ancora se la società o il soggetto risiede all’estero rendendo anche il tentare il pignoramento tutto particolarmente complesso se non addirittura impossibile.

3. Il trader attua la truffa dopo un primo piccolo investimento

L’ipotesi, invece, molto più frequente è quella in cui il trader abusivo vi farà dapprima investire una piccola somma e vi affiancherà una specie di tutor che sentirete solo telefonicamente ma di cui non saprete nulla se non un nome inventato. Ovviamente, senza competenze, quella piccola somma frutterà in maniera esponenziale ed il tutor vi contatterà dicendovi che le vostre innate capacità debbono essere messe al servizio di un capitale più importante i cui risultati potrebbero cambiarvi la vita o quantomeno migliorarvela considerevolmente.

Ovviamente l’epilogo è che il trader abusivo sparirà nel nulla e voi ve ne accorgerete quando proverete a ritirare qualche somma dal vostro conto.

Alla fine, vi risveglierete dal mondo dei balocchi ed andrete in cerca di un rimedio che di solito non esiste.

Per mia esperienza vi posso dire che le persone truffate in questo modo sono moltissime ed ho potuto conoscere molte di loro che hanno perduto capitali anche di diverse migliaia di euro mettendo in difficoltà anche la loro famiglia e /o che si sono trovate giocoforza a fare azioni giudiziali non sempre fruttuose per l’incapienza del trader abusivo.

In alcuni casi è stato possibile approntare una tutela che, poi, ha dato i suoi frutti ma la strada, una volta truffati, è sicuramente e a dir poco in salita.

Bisogna assolutamente diffidare dei grandi guadagni ottenuti velocemente e con poco sforzo perché poi si entra in contatto con associazioni che prima chiedono piccole somme, poi, quando si dà la percezione che questo investimento stia guadagnando, si chiedono ancora soldi che finiscono su conti correnti che poi spariscono e prendono la strada dell’estero.
Recuperare queste somme è a dir poco arduo anche se in alcuni casi, ad onor del vero, l’autorità giudiziaria è riuscita in questo intento. Sono di ostacolo la possibilità di individuare direttamente i responsabili del reato, di effettuare rogatorie, di svolgere indagini all’estero ecc.

Come si diceva poc’anzi, nel nostro ordinamento, la responsabilità penale è personale e quindi bisogna individuare chi materialmente ha commesso il reato, autore che non può essere una persona giuridica ma fisica. Si capirà che quando si agisce dietro un sito non è facile individuare chi ci sta dietro soprattutto in quanto, spesso, la residenza degli autori si trova in paesi esteri in cui la nostra giurisdizione si ferma.

COME EVITARE QUESTE SITUAZIONI?

La prima regola è quella di essere consapevoli e di evitare e non credere a queste pubblicità che non celano altro che trappole.

Un fenomeno che spesso si è notato di recente è quello di pubblicità legate a personaggi famosi: quell’attore famoso ha investito in bitcoin ed ha triplicato il suo capitale o cose del genere.
Nel mondo dei social ed influencer dove si segue senza ragionare, il personaggio famoso è come il miele per un’ape.
È stato riscontrato che le persone affidano i loro soldi spesso con facilità a queste società non autorizzate e magari peritano a spendere per informarsi ed essere tutelati.
Eppure, basterebbe fare una piccola verifica sul sito della Consob per controllare se probabilmente si sta cadendo in una truffa o meno.

Svolgendo attività di trading in prima persona ed avendo assistito persone che sono incappate in questo tipo di truffe, posso dire che se vi è una regola è questa:

chi opera in questo settore seriamente, sia esso un broker o un trader non ti prometterà MAI dei guadagni.

Il mercato è sempre imprevedibile e non è possibile garantire, pertanto, dei guadagni certi.
È come un avvocato che garantisce il risultato di una causa la cui decisione dipende da moltissime variabili nonché da una decisione che verrà data da un terzo/giudice.
In questi casi siamo di fronte a persone che non ci stanno dicendo la verità e che mentono per ottenere dei vantaggi.

Il proliferale di queste truffe, maggiormente alimentate dalla diffusione delle criptomonete, ha reso impossibile all’Agcom e alla Consob di intervenire effettivamente.

L’Agcom è preposta, come noto, al controllo della pubblicità ingannevole, mentre la Consob deve effettuare controlli per fermare le attività abusive di questi soggetti broker o finti trader che siano anche chiudendo direttamente ed in autonomia questi siti.
Dal 2019 ad oggi sono stati chiusi oltre 1000 siti ma, purtroppo, molti di più ne sono stati aperti sulla falsariga di quelli chiusi.
Tra l’altro, i dati statistici inerenti il fenomeno delle truffe da parte di broker e trader fasulli non sono reali in quanto molti non denunciano per vergogna o per non far sapere la realtà ai propri famigliari.

COME AGIRE SE SI È STATI TRUFFATI?

Una volta che si incappati in una truffa la prima cosa da fare è denunciare i fatti alla Autorità Giudiziaria.
Bisogna stare attenti in quanto spesso andare a fare una simil denuncia direttamente dai Carabinieri non è la soluzione migliore in quanto tutto va documentato e spiegato attentamente, altrimenti vi è il rischio che il procedimento nemmeno parta.

Il consiglio è quello di affidarsi ad un professionista che possa, assieme a voi, redigere una querela puntuale, precisa e documentata che verrà sottoposta direttamente alla Procura della Repubblica competente: una documentazione puntuale può portare anche ad ottenere un sequestro europeo di conti esteri.
Accanto alla strada penale si possono percorrere altre vie tra le quali, oltre a quella giudiziaria, l’ACF (Arbitro Controversie Finanziarie), l’ABF (Arbitro Bancario Finanziario) e la mediazione obbligatoria sempre che la controparte non risieda all’estero.

La valutazione sul se percorrere queste ultime soluzioni e quale tra queste è la migliore, è frutto di una attenta analisi del caso specifico e della possibilità di recupero nel caso in cui la strada giuridica intrapresa porti alla soluzione sperata.

Fate però attenzione in quanto in molti di questi casi si annida la truffa nella truffa!

Infatti, non fidatevi di chi vi promette di recuperare i soldi in quanto anche questa è una truffa e come si dice errare humanum est, perseverare autem diabolicum!
In questi casi il fai da te, magari credendosi edotti per aver letto un post su internet, è altamente sconsigliato ed il consiglio è sicuramente quello di affidarsi a professionisti che possano prima di tutto analizzare oggettivamente la situazione e darti un parere sul da farsi e come sia possibile cercare di ottenere tutela.

Il cliente deve sapere!

TRADING CON LE CRIPTOMONETE

Negli ultimi anni si è assistito al boom delle criptomonete che è diventato il terreno fertile per molte truffe.

Ogni nuova tecnologia porta con sè i soliti “furbi” del web che promettono investimenti a dir poco redditizi a chi investe con loro. 

Attualmente si sta assistendo nuovamente a questo fenomeno con gli NFTC e l’intelligenza Artificiale.

Tutto si basa sul fatto che le nuove tecnologie sono sconosciute e poco comprensibili a più e quindi le persone sono facilmente manipolabili in quanto non consapevoli. A ciò si aggiunge il fatto che molte persone invece di comprendere che per investire bisogna fare un percorso di studi e sacrificio, credono ancora alla favola di Pinocchio e all’albero del campo dei miracoli e così investono i loro risparmi pensando che senza sapere e fare nulla questi possano decuplicare. 

Il mondo delle cripto può essere un buon investimento ma sempre se affrontato con consapevolezza.

Per questo motivo e sempre nell’intento di offrire una tutela all’investitore, ho scritto un vero e proprio manuale di oltre 648 pag. su questo mondo che affronta tutti gli aspetti legali e non legati alle criptomonete.

“Sono stato spettatore e lo sono tutt’ora nello svolgimento della mia professione di un sistema bancario che spesso vessa i propri correntisti, che viene ingiustamente tutelato, che non fallisce e viene rifinanziato con i nostri soldi e che la fa franca dinanzi a illeciti che, se li avessimo commessi noi, comuni mortali, ci avrebbero messo alla gogna e avrebbero buttato via la chiave. Ecco però che un bel giorno entra in scena il Bitcoin, una moneta decentralizzata, libera, che supera il sistema bancario e lo destabilizza aprendo al mondo nuovi scenari. Un sistema totalmente nuovo, rivoluzionario e affascinante ma non scevro però da insidie da cui dovrai saperti difendere e tutelare. Quello che cercherò di fare in questo libro è pertanto di rivolgermi a Te lettore non solo come professionista, ma mettendomi sul Tuo stesso piano, in quanto anche io ho comprato e sto investendo in criptomonete e, come Te, ho bisogno, pertanto, di capire quale sia il modo migliore di tutelarmi e come possa agire nel caso se ne presentasse la necessità”.

 

 

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Ecco però che un bel giorno entra in scena il Bitcoin, una moneta decentralizzata, libera, che supera il sistema bancario e lo destabilizza aprendo al mondo nuovi scenari. Un sistema totalmente nuovo, rivoluzionario e affascinante ma non scevro però da insidie da cui dovrai saperti difendere e tutelare. 

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LA COLLABORAZIONE CON HEREFOREX

UNA TUTELA CHE PARTE DALLA FORMAZIONE

Uno dei principali consigli che mi sento di darti è quello di avere un atteggiamento  imprenditoriale nel trading in quanto  la prima tutela parte proprio da te, dal tuo modo di atteggiarti ed avvicinarti a questo mondo, dal tuo mindset e da come affronterai il percorso che avrai scelto.

Individuare un percorso di studi serio, fatto da trader professionisti ed individuare un broker sicuro ed affidabile sono due circostanze indispensabili per diventare un trader. Molti impiegano anni e soldi buttati in truffe, in broker non affidabili e in corsi fatti per illudere da parte di chi il trading non lo vive quotidianamente e non opera sui mercati prima di trovare la strada giusta e c’è chi non la trova mollando.

 

Proprio perchè  sono convinto, per esperienza personale, che tutto debba partire da lì che è nata una collaborazione con HEREFOREX e con ARDUINO SCHENATO per tutelare le persone che vogliono approcciarsi seriamente a questo mondo.

Arduino Schenato è un trader professionista, autore e trading Coach che per primo ha promosso il Price Action trading in Italia. Dal 2012 collabora con il Broker IG ed è ospite fisso dei principali canali finanziari italiani.

In Hereforex, Antonio Izzi è colui il quale affronta uno dei temi principali del trading: il mindset, argomento quasi mai affrontato e che invece è alla base di un buon trading

Se sei nuovo di questo settore e vuoi farti una idea di cosa sto parlando, puoi visitare il CANALE YOUTUBE di HEREFOREX per comprendere come un percorso serio e strutturato sia la base da cui partire.

Tra i percorsi formativi dl Hereforex che ho seguito personalmente e che quindi posso garantirti al 100% non posso non menzionare un percorso unico nel mondo del trading.

Mi riferisco all’ACCADEMIA della PRICE ACTION, una vera e propria scuola della durata di ben 18 mesi dove si parte dal mindset, per passare allo studio della Price Action e ai trade in simulazione, il tutto sotto l’attento e costante controllo di Arduino e Antonio.

Il percorso prevede anche degli esami per verificare il tuo grado di apprendimento e per poter passare alla fase successiva di studio.

L’ultimo step prevede le operazioni a mercato vere e proprie sotto l’attenta analisi delle operazioni e del diario di trading da parte di Hereforex.

Una formazione non solo innovativa ma anche unica e segno di serietà e professionalità che Hreforex ha sempre dimostrato nei molti anni di attività.

 

Accademia della Price Action

ASSISTENZA LEGALE : COME POSSO AIUTARTI

Avendo assistito persone che hanno perduto diverse migliaia di euro in questi tipi di truffe e come operatore sui mercati finanziari posso sicuramente dire, senza ombra di smentita, che il trading è un bellissimo lavoro che può dare ottimi risultati e diverso tempo libero.

A fronte di quello che si può credere non è un lavoro facile e, come tutti i lavori che necessitano di competenze specifiche, va imparato e necessita di dedizione, studio e pratica.

La prima tutela per chi si avvicina a questo settore è sempre quella della conoscenza e quindi iniziare un percorso di studi completo e professionale è la strada giusta che ti potrà portare ad essere un trader efficace e consapevole sui mercati.

Essendo nel mondo del trading da diversi anni posso dire, per esperienza personale, che aprire un conto con un broker serio e trovare un percorso serio che affronta tutti gli aspetti legati al trading quali l’aspetto mentale, quello tecnico, il money management ecc. e che offra aggiornamento costante è una perla in questo mondo permeato spesso da false promesse di facili guadagni da parte di gente senza scrupoli.

Ovviamente bisogna essere determinati ad imparare seriamente questa bellissima arte e non credere al Gatto e la Volpe.
Solo in questo modo si potrà trarre dal trading soddisfazione e magari farlo diventare una vera e propria attività parallela alla propria o che, pian piano, la vada a sostituire interamente.

Quindi se, purtroppo, tu hai già subito una truffa e desideri assistenza su come muoverti puoi contattarmi per fissare una consulenza al fine di analizzare la tua situazione e vedere quale tipo di tutela è possibile affrontare nel tuo caso specifico.

Se, invece, sei affascinato dal mondo del trading ma ancora non hai ben chiaro come affrontarlo, ti potrò essere di aiuto dandoti una tutela preventiva mettendoti già sulla buona strada.

Sarà una consulenza per te preziosissima in quanto ti farà risparmiare soldi, tempo e tentativi vari. 

Pertanto, se vuoi contattarmi, ti basterà compilare il form qui sotto per avere una pronta risposta e per fissare una consulenza.

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