Lo hanno chiamato Decreto Cura Italia, emesso a seguito dell’emergenza Covid19 ma è, come al solito, un decreto che va a danneggiare le solite categorie a favore di altre.
Molte sono state le critiche, come ad esempio quella mossa da Paolo Agnelli in merito alle imprese
Io mi limiterò solo ad una constatazione da operatore del diritto, pratica.
Pare che in Italia vi sia una legge non scritta: le persone che lavorano, che si sono costruite qualcosa, che mandano avanti l’Italia vanno tartassate.
Chi, invece, non ha nulla da perdere deve essere tutelato sempre e ciò a scapito delle ragioni di diritto, della giustizia e chi più ce ne ha più ne metta.
Questa riflessione è nata proprio a seguito del Decreto Cura Italia in quanto è venuto da me un pensionato che, dopo anni di lavoro, era riuscito a comprarsi una seconda casa che aveva ristrutturato per affittarla ed arrotondare quel poco di pensione che lo Stato gli elargiva.
Affittata la casa tramite una agenzia immobiliare, dopo qualche mese di canoni pagato, l’inquilino smette di pagare e vani risultano i solleciti inviati dal pensionato.
Tra l’altro si scopre che l’inquilino che abita nella casa insieme alla compagna è proprietario di due pappagalli che girano per casa liberamente, distruggendola.
Di ciò il pensionato se n’era reso conto in quanto aveva letto un post su facebook proprio della compagnia dell’inquilino in cui la stessa si vantava della bellezza dei pappagalli ma si lamentava dei danni che questi facevano alla casa.
Ecco quindi che di fronte ad una situazione simile non vi sono alternative se non quella di fare lo sfratto, tra l’altro nella consapevolezza che probabilmente i canoni non percepiti difficilmente saranno recuperabili in quanto l’inquilino non ha nulla da perdere.
Nel nostro Paese, si deve sapere, che chi non ha nulla da perdere è , di fatto, tutelato. Può violare i diritti altrui, non pagare tasse, multe, debiti ecc. e vivere tranquillamente indisturbato violando i diritti degli altri.
Si pensi solamente che lo Stato stesso adotta questo sistema: avete mai provato a fare un pignoramento contro lo Stato? E’ praticamente impossibile! Infatti lo Stato con leggi e leggine ha reso impignorabili tutti i suoi beni rendendosi una sorta di nulla tenenente.
Si procede, quindi, con lo sfratto immediato e fortunatamente all’udienza lo sfrattato non si presenta chiedendo un termine di grazia : altrimenti anche quello veniva concesso a spese del proprietario!
La procedura di sfratto, pertanto, va per il meglio ed in tempi veloci ma quando si va a richiedere lo sfratto agli ufficiali giudiziari ecco che il Decreto Cura Italia invece di curare , danneggia chi ha ragione: infatti tutti gli sfratti sono bloccati sino al 31 giugno 2021, salvo proroghe!
Quindi l’inquilino VOLONTARIAMENTE moroso e CHE NON HA NULLA DA PERDERE staà ancora un altro anno GRATIS nella casa locata.
L’emergenza Covid19 c’entra poco, a mio avviso, in tutto questo visto che i pignoramenti si continuano a fare ed anche le udienze in questo periodo, seppur con qualche limitazione.
Sta di fatto che nell’immobile non solo vi stà l’inquilino gratuitamente ma questi ci starà ancora per diverso tempo, tra l’altro continuando a danneggiare l’immobile senza che MAI tali danni possano venir recuperati in un futuro giudizio: se non hai nulla da perdere e non hai beni che possono essere pignorati della sentenza che mi dà ragione me ne faccio ben poco.
Nel corso di oltre 20 anni di professione vi è sempre stato un principio non scritto che ho imparato nel corso della professione: lo Stato non tutela quasi mai chi ha ragione!
Da questo ragionamento ne deriva tutta una serie di conseguenze del tipo che chi ha torto e sempre che non abbia nulla da perdere non avrà che da guadagnare andando in causa, mentre chi ha ragione spesso dovrà valutare attentamente la strada migliore da percorrere che non è detto che sia quella giudiziale.
E’ un Italia malata ancor più sotto l’aspetto Giustizia di cui rimane solo il nome a bagliore di chi ancora ci crede in quanto, probabilmente, non ci si è ancora scontrato.