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Stupefacenti trovati in un auto: il concorso va provato

 

La semplice compresenza all’interno di una autovettura in cui è stata rinvenuta sostanza stupefacente non è automaticamente ascrivibile a tutti i trasportati su detto veicolo in quanto il concorso nella detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio va provato nello specifico . Nè la presenza, come nel caso specifico, di un bilancino è prova sufficiente per il concorso in quanto elemento da cui non può automaticamente dedursi la complicità degli altri due passeggeri e la comune intenzione di utilizzarlo a fini di spaccio. Così la Cassazione si è espressa in questa importante sentenza n. 32210/2010

 

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