Home » Blog » Varie » Crisi economica e mancanza di strumenti di tutela : forse le due cose sono correlate.

Crisi economica e mancanza di strumenti di tutela : forse le due cose sono correlate.

Inutile nascondersi! Il nostro Paese non tutela certamente i cittadini : leggi non attuali e spesso redatte da chi pare non viva nella realtà; ampia discrezionalità ai giudici tanto da poter avere soluzioni diverse per casi analoghi e tutto questo sul terreno fertile di leggi poco chiare e troppe; giustizia lenta e non efficace che avvantaggia chi non ha nulla da perdere. Il creditore, oggi, non è tutelato e non trova strumenti adatti per recuperare il proprio avere. E’ così che molte ditte chiudono e molti lavoratori si trovano senza lavoro, dall’oggi al domani, divenendo anche loro debitori, in quanto non riescono più a sostenere le spese quotidiane. Il potere forte in Italia è dato da chi non ha nulla da perdere, persone che vivono tranquille lasciando in difficoltà aziende, piccoli imprenditori ecc. Sono la nuova casta di intoccabili i quali aprono attività sotto altro nome e continuano a far danni ma, per la legge italiana, non si possono toccare perchè questi giochi di prestigio vengono non solo ammessi ma anche blindati. E’ così che, ad esempio, una persona intesta i propri beni alla moglie, al figlio o ad uno stretto parente di cui si può fidare e continua imperterrito a non pagare a danno degli onesti cittadini. Perchè tali persone, ovviamente, non si possono definire oneste. Una cosa è chi si è trovato in difficoltà per la crisi ed un’altra sono quelle persone che giocano su questa situazione : noi ci stiamo riferendo solo a queste ultime, ovviamente.

Come è possibile che uno Stato non si renda conto che la crisi economica attuale è dettata anche dalla mancanza di strumenti rapidi, efficaci a tutela degli onesti cittadini? Non solo! Gli strumenti se sono i cittadini ad azionarli sono limitati e poco efficaci se però è lo Stato ad avere dei soldi allora, tramite la cara Equitalia, ecco che gli strumenti si trovano : fermi amministrativi, procedure immobiliari velocissime , interessi sulle rateizzazioni al limite dell’usura e chi più ne ha più ne metta. Insomma è l’ora di dire basta!

Su questa falsa riga anche la Cassazione ha il suo ruolo come , ad esempio, lo ha fatto nella sentenza 14181 emessa ad agosto di quest’anno quando non ha riconosciuto come valido il pagamento da parte di un trasgressore in quanto non aveva versato le irrisorie spese postali. La cartella di pagamento, quindi, era perfettamente valida ed il trasgressore risultava comunque moroso anche se aveva pagato la sanzione. Questo in quanto le spese postali sarebbero un tutt’uno con la sanzione e quindi il trasgressore sempre moroso: insomma una sentenza ancora a favore di Equitalia ( e pensare che se capita il contrario Equitalia non spende nemmeno le spese legali necessarie al cittadino per difendersi).

Ma di episodi se ne potrebbero citare tanti. Sta di fatto che difficilmente ci potremmo risollevare da questa crisi con uno Stato che ha il solo compito di aumentarci continuamente le tasse, non ci tutela e non ci da servizi: ma tutti i soldi che prende dalle tasse dove vanno a finire? Bè la risposta la sappiamo tutti come sappiamo tutti che qui , nel bel paese, la legge non è certamente uguale per tutti!.

 

Vuoi saperne di più?

Richiedi una consulenza

Leggi anche

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Iscriviti alla newsletter

E riceverai una mail ogni volta che pubblicheremo un nuovo articolo.

×

Clicca qui sotto per contattarci tramite WhatsApp

×