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Il blog dello Studio Legale Bartolini

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Cosa fare ottenuta la sentenza favorevole?

Si è arrivati finalmente, dopo anni di battaglie, ad avere una sentenza che ci da ragione ma la controparte non ne vuole sapere di darvi soddisfazione e di eseguire la sentenza.
Cosa fare?
Esecuzione provvisoria: prima di tutto bisogna sapere che tutte le sentenze civili sono provvisoriamente esecutive . Ciò vuol dire che se anche una parte propone appello , la parte che risulta vincitrice nella sentenza di primo grado ne può chiedere, intanto, l’esecuzione.

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Crisi economica e fallimento: chi può attivare la procedura?

In questi momenti di crisi frequente è vedere imprese chiudere , anche ditte con alle spalle diversi anni di lavoro. La nuova legge fallimentare prevede che il fallimento possa avere inizio su richiesta solo di tre soggetti.
Prima di tutto l’imprenditore deve essere, ovviamente, in stato di insolvenza e cioè deve essere incapace di far fronte ai debiti e di soddisfare regolarmente le proprie obbligazioni. Non possono fallire i piccoli imprenditori e gli enti pubblici. Si ricordi , però, che non sono piccoli imprenditori coloro che , anche se in forma individuale, hanno effettuato investimenti

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Il caso Berlusconi : ma la prostituzione è un reato?

Berlusconi-comizio

Oramai chiunque sa che la legge che disciplina la prostituzione è la cosiddetta legge Merlin del 20 febbraio 1958. Le norme in questione riguardano ovviamente la prostituzione in generale, sia maschile che femminile avendo quale scopo quello di proteggere la libertà personale di chi si prostituisce evitando lo sfruttamento da parte di terzi. Al di fuori di ogni intervento di sfruttamento non è reato prostituirsi, concedersi per scopo di lucro essendo vietato  procedere a qualsiasi tipo di schedatura di chi esercita il meretricio ( diverso il caso di schedatura di prostitute straniere non regolari in Italia).

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Qual è il valore giuridico di un telgramma,fax e pec?

Tra i diversi modi di trasmissione dei documenti, il telegramma, per i giudici, ha lo stesso valore di una scrittura privata la cui sottoscrizione può essere autenticata dal notaio e la riproduzione consegnata al destinatario, si presume, fino a prova contraria, conforme all’originale. Il fax ha sicuramente ridotto l’invio del telegramma essendo un metodo di trasmissione estremamente più semplice e rapido. Inoltre, a differenza del telegramma, com’è noto, con il fax  si può inviare qualsiasi tipo di documento, cosa impossibile invece con un telegramma.

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Datore di lavoro e provvedimenti disciplinari: quali limiti?

L’imprenditore, datore di lavoro, ha come tale un potere discrezionale in materia di disciplina del lavoro, potendo verificare gli obblighi di diligenza, obbedienza e  fedeltà del lavoratore al fine di un eventuale punizione del mancato rispetto di tali obblighi. È ovvio però, che tale potere discrezionale debba comunque avere quale limite la tutela del lavoratore e dell’ambiente di lavoro, tanto che lo statuto dei lavoratori ha cercato, appunto, di tutelare il lavoratore contro i possibili abusi che potrebbero sfociare anche in un mobbing.

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Guida in stato di ebbrezza e confisca: quali casi?

 

L’articolo 186 del codice della strada, disciplina la guida in stato di ebbrezza. Nel caso in cui il tasso alcolemico accertato che sia superiore a 1,5 g per litro, viene disposta la sanzione accessoria della confisca del veicolo sempre che lo stesso appartenga al guidatore “ubriaco”.Si ricordi che guidare sotto l’influenza dell’alcol costituisce un reato penale punito con l’ammenda da €500 a €2000 qualora sia stato accertato un valore corrispondente al tasso alcolemico superiore a 0,5 ma non superiore a 0,8 g per litro; con l’ammenda da €800,00 a 3200,00 e l’arresto fino a sei mesi, qualora sia stato accertato un valore corrispondente al tasso alcolemico superiore a 0,8 e non superiore a 1,5 g per litro;

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Quali spese competono al proprietario del box?

 

Frequentemente oggi la famiglia si dispone di più di un’auto con la necessità di acquistare un box in luoghi o condomini diversi da quello in cui abbiamo una nostra casa di proprietà. Come comportarsi e regolarsi con le spese? L’articolo 1123 del codice civile prevede che le spese necessarie per la conservazione del godimento delle parti comuni dell’edificio debbano essere sostenute dai contorni in misura proporzionale al valore della proprietà di ciascuno, salvo diversa convenzione. Se si tratta di cose destinate a servire condomini in misura diversa, le spese sono sostenute e ripartite in proporzione all’uso che ciascuna parte può farne.

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È possibile cedere il contratto ?

 

Secondo l’articolo 1406 del codice civile ciascuna parte può sostituire a sé un terzo nei rapporti derivanti dal contratto con prestazioni corrispettive, se in queste non sono state ancora eseguite e sempre che l’altra parte vi consenta. Con la cessione del contratto si trasmettono tutte queste ragioni giuridiche attive passive che venivano alle parti in virtù della conclusione del contratto. La cessione del contratto, che comporta la sostituzione di uno dei contraenti con l’altro, presuppone che l’oggetto dell’obbligazione rimane immutato.

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Sublocare può essere motivo di risoluzione del contratto?

 

Spesso, nella stesura del contratto di locazione, viene previsto da parte del proprietario dell’immobile la clausola di divieto di sublocazione. La legge sulla locazione ad uso abitativo prevede che le parti possano stipulare un contratto di locazione di durata non inferiore a quattro anni decorsi i quali il contratto viene automaticamente rinnovato per ulteriori quattro anni fatti salvi i casi previsti espressamente all’articolo tre della legge 431 del 98 e precisamente quando il proprietario intenda destinare l’immobile a uso abitativo o professionale proprio del coniuge, o dei parenti entro il secondo grado; quando il conduttore abbia disponibilità dell’alloggio libero ed idoneo nello stesso comune; quando l’immobile sia compreso in un edificio gravemente danneggiato che debba essere ricostruito o del quale debba essere assicurata la stablità.

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Registrazione del contratto di locazione: quando va fatta?

 

L’articolo 21 della legge 449 del 1998, modificativa del Testo Unico concernente l’imposta di registro, prevede che la registrazione dei contratti di locazione più lunghi di un periodo di 30 giorni sia obbligatoria. Registrazione da farsi entro 30 giorni dalla data di sottoscrizione del contratto o dalla sua decorrenza presso l’Agenzia delle Entrate, ovviamente dopo aver provveduto al versamento dell’imposta di registro. La registrazione può avvenire direttamente presso l’ufficio delle entrate o anche in via telematica previo deposito del contratto presso qualunque sportello dell’agenzia, il quale dovrà rilasciare ricevuta del deposito dell’atto con indicazione della data utile per il ritiro del documento registrato .

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