Nella giornata di ieri è morto De Freitas Luiz Carlos un nome che per molti non dirà nulla.
Era una persona vissuta un po’ ai margini della società ma con quella voglia di lottare e far valere le proprie ragioni che solo pochi hanno. Non aveva mai perso la speranza e la forza di lottare nemmeno di fronte alle avversità della vita e , per ultimo, di fronte alla malattia che di giorno in giorno lo consumava.
Conobbi il De Freitas in quanto venne da me perché accusato di gravi reati che lo portarono alla carcerazione cautelare per ben 11 mesi. Non fu facile, inizialmente, credere alle parole di quell’uomo di aspetto trasandato e così lontano dai canoni in cui ero abituato a vivere, ma, ogni volta che lo andavo a trovare nel carcere di Sollicciano mi rendevo conto sempre di più che quel grido di giustizia che ogni volta lui reclamava, si faceva sempre più forte e che i fatti che mi raccontava corrispondevano a verità. Fu così che riuscii, non senza notevoli sforzi e peripezie , a farlo scarcerare e, affrontato il processo , ad ottenere l’assoluzione piena in suo favore.